Vinopremier e Carlos Andoneguí: il successo omnichannel del business del vino
Un'ascesa fulminante, senza dubbio, per un ragazzo che all'epoca era in procinto di laurearsi e che lavorava da casa dei genitori.
Ma sappiamo bene che nel mondo dell’imprenditoria non è tutto oro quello che luccica!
Nel 2005, Carlos subisce infatti una grave battuta d'arresto. L'Agenzia delle Entrate, in seguito alla forte crescita del suo business nell’ambito della telefonia mobile, effettua un controllo che quasi ne paralizza l'attività per dei sospetti del tutto infondati. Sebbene tutto si sia risolto per il meglio, Carlos ricorda quel periodo come uno dei più complicati.
Ed è stato questo a convincerlo a reinventarsi e a tornare sulla cresta dell'onda con maggiore vigore, proprio grazie a Vinopremier.
MultiSafepay: Carlos, cosa avresti voluto sapere quando hai iniziato? Ad esempio, qualcosa per la quale tu possa dire: "Se l'avessi saputo, mi sarei risparmiato un sacco di problemi".
Carlos: Mi sarebbe piaciuto conoscere l’evoluzione del mio percorso. Mi sono imbattuto in diversi ostacoli e in alcuni di essi anche più volte. Oltre alla mia attività con Vinopremier, sono un'insegnante di Digital Marketing, ma quando ho iniziato a frequentare questo mondo, era tutto nuovo e si sapeva davvero poco al riguardo.
Ho imparato da quello che avevo a disposizione e ho affrontato quasi di tutto. C'è stato un periodo in cui programmavo e facevo SEO. Mi sarebbe piaciuto avere più informazioni utili per poter aggirare i problemi.
MultiSafepay: Di tutte le sfide che hai affrontato, e di certo ce ne sono state diverse, qual è quella che ti ha segnato di più?
Carlos: Ci sono stati due momenti piuttosto critici nello sviluppo di Vinopremier. Il primo è avvenuto nel 2012, quando mi sono trovato sul punto di chiudere. I miei soci di allora lasciarono l'attività e, sebbene ne vedessi tutte le potenzialità, non riuscivo a portarla avanti da solo. Stavo per gettare la spugna quando, all'ultimo momento, è arrivato quello che è ancora oggi il mio socio e abbiamo deciso di proseguire.
Il secondo momento critico è arrivato naturalmente con la pandemia. Abbiamo dovuto chiudere tutti i negozi fisici e nelle prime due settimane di lockdown non si è mosso nulla, nemmeno online. A un tratto, improvvisamente, il canale web è diventato molto attivo e ha raggiunto cifre record. Questo ci ha permesso di compensare una cosa con l'altra.
MultiSafepay: Come hai conosciuto MultiSafepay?
Carlos: Tramite lo sviluppatore che gestisce il sito di Vinopremier, che è davvero molto in gamba! Fino a quel momento avevamo collaborato con un vostro competitor con il quale le cose non erano andate molto bene, soprattutto in termini di assistenza. Le comunicazioni avvenivano in inglese e il fornitore non aveva una sede in Spagna, per cui era anche molto difficile contattarlo. In più, spesso avevamo bisogno di un supporto anche per altre cose per le quali, però, non è mai riuscito ad aiutarci.
“Con MultiSafepay, abbiamo integrato tutto molto facilmente, ottenendo un risultato davvero notevole a livello visivo e usufruendo di un supporto rapido ed efficiente in spagnolo.”
E così, abbiamo preso seriamente in considerazione la necessità di cambiare PSP, e quando abbiamo visto la vostra demo e fatto i test, abbiamo avviato immediatamente le trattative. Tutto è filato liscio e possiamo dire di aver fatto davvero un salto di qualità.
MultiSafepay: Avete parlato di quanto sia stato facile per voi incorporare le nostre integrazioni. Come avete trovato l'intero processo?
Carlos: Lavoriamo con Magento 2 e la migrazione si è rivelata davvero molto semplice. Forse la parte un po’ più complessa ha riguardato l'intero processo di Screening, ovvero l'ottenimento dell'autorizzazione da parte della vostra società per incorporarci in MultiSafepay. Ma da un certo punto di vista era normale, dato che in Vinopremier siamo tre partner e ognuno di noi ha all’attivo diverse società, alcune delle quali internazionali, per cui abbiamo un’organizzazione più complicata rispetto ad altri business.
Una volta terminato il processo di screening, anche il lancio è avvenuto in modo semplice e veloce.
MultiSafepay: Qual è l’aspetto che preferisci della collaborazione con MultiSafepay?
Carlos: Il supporto per me è stato fondamentale. Manuel Mesa, Philippe De Vydt, Andrés Barreto sono stati molto disponibili e sempre presenti, e ci hanno supportato in ogni fase.
D'altra parte, per quanto riguarda gli strumenti, tutto ha sempre funzionato bene, non si sono verificati errori e il checkout è ben integrato, per cui il tasso di conversione è notevolmente aumentato.
La piattaforma è facile da usare, molto potente a livello visivo, come ho detto prima, e ci permette di sollecitare i pagamenti con un semplice link. Inoltre, per quanto riguarda l'individuazione di eventuali frodi, i filtri ci danno molta tranquillità, perché gli acquisti non vengono effettuati direttamente, ma siamo noi a convalidarli o meno, visualizzandoli in un menu a parte.
MultiSafepay: Visto che hai parlato di tasso di conversione, aggiungiamo qualche dettaglio: vuoi condividere qualche dato al riguardo?
Carlos: Sì, certo. Il nostro tasso di conversione è aumentato di circa il 40%.
Il nostro tasso di conversione è aumentato di circa il 40%.”
Abbiamo cambiato la piattaforma perché quella che avevamo con il precedente PSP ci dava diversi problemi. I clienti si lamentavano di continuo perché la user experience non era ottimale e avevano difficoltà nei pagamenti. Abbiamo voluto cambiare le cose proprio tenendo conto dell'usabilità per i nostri clienti. Adesso non riceviamo più alcuna lamentela. Tutto funziona come è giusto che sia e noi possiamo concentrarci sull'aumento del traffico e sull’acquisizione di nuovi clienti. Prima avevamo davvero poche speranze, perché avevamo a che fare soprattutto con consumatori arrabbiati.
MultiSafepay: Pensi che il commercio fisico verrà sempre più limitato da quello online?
Carlos: Beh, posso dirvi che noi abbiamo seguito il percorso inverso, cioè siamo partiti dall'online e abbiamo fatto il salto all'offline. È davvero curioso, perché sono stato chiamato spesso a tenere conferenze su questo tema. La gente crede che alla fine tutto si sposterà sul digitale, ma io non la penso così. I dati parlano chiaro: una percentuale molto alta di acquisti, tra l'80 e l'85%, viene realizzata tramite la vendita al dettaglio offline. Abbiamo anche esempi come Amazon e Apple che aprono negozi fisici.
In effetti, l’omnicanalità è tornata di nuovo alla ribalta, quando tutti ormai davano per scontato che il commercio fisico fosse finito.”
Quello del vino è un settore dinamico. Noi, ad esempio, non ci occupiamo solo di vendita. Tra le varie attività, organizziamo anche degustazioni e presentazioni. Il web porta traffico ai negozi fisici e aiuta a fidelizzare i clienti. La nostra idea era quella di creare una comunità intorno all'esperienza del vino. Questa è quella che noi chiamiamo “esperienza premier”. Abbiamo previsto anche una sorta di Prime Premier che riserva molti vantaggi ai nostri membri.
MultiSafepay: Hai iniziato nel mondo del vino nel 2008 con un semplice negozio online, e oggi hai 21 negozi fisici, vanti una presenza in Messico, i franchising, le enoteche... Quali saranno i prossimi passi di Vinopremier?
Carlos: Il progetto è quello di continuare a espandersi. Abbiamo aperto altri negozi, abbiamo fatto il salto in Messico e qualche anno fa abbiamo iniziato a ricevere proposte di franchising. All'inizio non eravamo molto propensi, perché la nostra idea era tenere solo i nostri negozi, ma ci siamo resi conto che in questo modo sarebbe stato più complicato crescere. D’altronde, bisogna ammettere che è impossibile arrivare ovunque. Così, dopo aver analizzato a fondo e valutato tutti i pro e i contro, abbiamo deciso di entrare nel mondo del franchising.
Ad oggi, abbiamo già un franchising a Saragozza e due in Messico, e quest'anno siamo in attesa di aprire a Boadilla del Monte, in Avenida Infante Don Luis 14, e nel centro di Madrid, in Calle Ríos Rosas 55, entro la fine dell'anno. A Donosti-San Sebastián stiamo cercando dei locali e probabilmente apriremo all'inizio del 2023.
Il futuro sta nel continuare a crescere sia online che nei negozi fisici, e nel creare una comunità di appassionati, tra gli amanti del vino e della buona tavola.
MultiSafepay: Vedi nel futuro di Vinopremier anche un’espansione in Europa?
Carlos: Sì, l'idea è quella. In realtà, l'abbiamo già presa in considerazione sia per l'Europa che per l'America Latina. Stiamo valutando il come farlo. Abbiamo già ricevuto richieste di franchising da paesi come Germania, Regno Unito, Svezia ed Estonia e stiamo esaminando il tutto.
MultiSafepay: E credi che MultiSafepay vi sarà d’aiuto in questa espansione?
Carlos: Certo che sì. Avete accordi con i metodi di pagamento a livello europeo. A seconda di dove apriremo l'attività in Europa, attiveremo diversi metodi di pagamento per ogni mercato. Ora siamo integrati con MultiSafepay e il processo è molto semplice, basta un clic. È una delle cose a cui abbiamo già pensato e abbiamo ben chiare le soluzioni che utilizzeremo.
Finora siamo riusciti ad adattarci al mercato e al contesto e siamo molto soddisfatti del risultato.
MultiSafepay: Quali consigli daresti a chi muove i primi passi nel mondo dell'e-commerce? Come sappiamo, la Spagna non è un paese facile per l’iniziativa imprenditoriale...
Carlos: La verità è che i dati non sono positivi. La maggior parte delle imprese non supera i primi 4 anni. Tutto ciò che ci si sente dire quando si sta per lanciare un'attività, persino dalla propria famiglia e dai propri amici, è che bisogna starne fuori.
Il consiglio che do sempre è di avere le idee molto chiare su ciò che si vuole fare e soprattutto sui rischi che si vogliono correre.”
Ho passato un periodo molto difficile con la mia attività di telefonia mobile. Mi sono indebitato e ho fatto indebitare la mia famiglia. È stata davvero dura. Ora come ora, dopo aver vissuto questa esperienza, mi spingo solo fino a dove sono disposto ad arrivare con i miei partner, ovviamente, ma senza coinvolgere nessun altro. Bisogna farsi bene i conti e capire quando ne vale la pena.
MultiSafepay: Quello che dici è molto interessante. Le persone vedono il vostro successo, ma non si fermano a pensare a tutto il duro lavoro che c'è dietro.
Carlos: Proprio così. Dico sempre che essere imprenditori richiede uno sforzo notevole. Bisogna lavorare almeno mezza giornata, e quella mezza giornata è di 12 ore al giorno per 365 giorni all'anno. Lavoro tutto il giorno e rispondo alle chiamate anche quando sono in vacanza. Quello che fai deve piacerti davvero. Altrimenti rischi di bruciarti!
Durante i miei corsi incontro imprenditori che mi dicono: "Ci proverò, ma per il momento continuo a fare il mio lavoro". Io rispondo loro che se non sono disposti o in grado di investire tempo e denaro, è meglio che spendano i loro soldi per qualcos'altro.
Le cose fatte a metà di solito non portano mai a nulla.
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