In un mondo in cui la pandemia ha sensibilmente contribuito ad aumentare, da un lato, il numero di utenti che preferisce acquistare online e, dall’altro, il numero di funzionalità e servizi che gestori di un sito e-commerce e consumatori hanno a loro disposizione, i digital wallet rappresentano una soluzione di tendenza che piace a tutti.
Nel mercato dei portafogli digitali, gli utenti affezionati di Apple hanno infatti una carta vincente da giocare per i loro pagamenti online: Apple Pay. Un portafoglio innovativo, flessibile e alla portata di tutti in quanto a facilità di utilizzo. Una soluzione che consente, così come gli altri portafogli digitali, di rivoluzionare la customer journey all’interno del sito semplificando tutte le fasi dell’acquisto. Nei prossimi paragrafi scopriamo come e perché offrire i pagamenti con Apple Pay nel proprio sito e-commerce.
Tutto sui pagamenti con Apple Pay
Nel concreto, quali sono i principali vantaggi legati alla scelta di Apple Pay come metodo di pagamento per lo shopping online? Quanto è facile per l’utente finale utilizzare questa modalità? E cosa possiamo dire a proposito dei sistemi di sicurezza previsti da questo tipo di soluzioni?
La risposta a queste e altre domande nella nostra panoramica dedicata al metodo di pagamento del marchio Apple.
Come integrare Apple Pay tra i metodi di pagamento del proprio sito
Chiariamo innanzitutto come fare per offrire Apple Pay tra i metodi di pagamento presenti sul proprio sito.
I merchant che desiderano fornire ai propri clienti un’esperienza di acquisto semplice e innovativa, in linea con le ultime esigenze del settore e-commerce, non dovranno fare altro che affidarsi al proprio provider di soluzioni di pagamento (come MultiSafepay) e chiedere l’attivazione di Apple Pay. L’utente che sceglierà di pagare con Apple Pay tramite il proprio device Apple verrà reindirizzato sulla pagina di pagamento del provider dove, dopo aver compiuto l’autenticazione, potrà completare l’acquisto. Sarà quindi il provider a elaborare il pagamento ed eventualmente segnalare al merchant le transazioni fraudolente affinché possa decidere di rifiutarle.
Tuttavia, i pagamenti con Apple Pay possono avvenire secondo una modalità ancora più immediata e frictionless, che non comporta alcun reindirizzamento all’esterno o alcuna interazione con la pagina di checkout. Grazie all’integrazione diretta, infatti, è possibile incorporare la fase di checkout già all’interno della pagina del prodotto stesso, facendo in modo che il numero di passaggi necessari a finalizzare l’acquisto venga ridotto e che al cliente basti un semplice clic per procedere con il pagamento.
Sul mercato italiano, tra le integrazioni di ultima generazione che consentono un utilizzo ottimale dei portafogli digitali dominano quelle per Prestashop e Woocommerce. Tali integrazioni, semplificando tutte le principali funzioni e attività che fanno capo al merchant, permettono di sfruttare al meglio le potenzialità del sito e di aumentare facilmente le conversioni in fase di checkout.
I vantaggi di Apple Pay
Il primo vantaggio legato all’uso di Apple Pay è senza dubbio la semplicità. Come abbiamo visto, questo metodo di pagamento si basa su una integrazione che, memorizzando in modo automatico e sicuro i dati del cliente, consente di semplificare al massimo l’autenticazione e di aggirare completamente la pagina di checkout. Basta un clic e l’acquisto è fatto, senza attriti e senza inutili reindirizzamenti. Un’opportunità da cogliere al volo in un settore, come quello dello shopping online, che sta diventando sempre più competitivo e in cui la “facilità” e la “fluidità” delle operazioni sono sempre più cruciali per la fidelizzazione dei clienti. Non a caso, proprio in virtù degli automatismi tramite i quali vengono gestiti i dati sensibili e le varie fasi dell’acquisto, la scelta di Apple Pay agevola in particolar modo gli acquisti ricorrenti.
Caratteristiche come quelle evidenziate diventano particolarmente rilevanti quando parliamo di acquisti da mobile. Uno dei principali trend globali del settore e-commerce riguarda proprio la crescita del m-commerce: stando alle previsioni di Insider Intelligence, entro il 2025 le vendite da mobile raggiungeranno i 728,28 miliardi di dollari, rappresentando il 44,2% delle vendite online negli Stati Uniti. Un trend dal quale l’Italia non è esclusa: già nel 2020, infatti, lungo lo stivale il 51% degli acquisti su e-commerce avveniva tramite mobile.
Chi possiede un negozio online perfettamente ottimizzato per la navigazione mobile non può assolutamente non considerare i vantaggi che un metodo di pagamento come Apple Pay riserva in termini di velocità e fluidità del checkout. Scegliendo Apple Pay, gli utenti che faranno i loro acquisti tramite il telefonino non saranno costretti a ripetere ogni volta l’autenticazione o a dover riportare i propri dati sensibili e di pagamento (in quanto sono già stati archiviati in modo sicuro nel wallet).
Come funziona Apple Pay per l’utente finale
Ecco un’altra ottima notizia per gli utenti Apple: è possibile scegliere di pagare con Apple Pay sia presso i negozi fisici che negli e-shop.
Prima di accedere ai pagamenti occorre però configurare l’app di Apple Pay, aggiungendo la propria carta (o le proprie carte) all’Apple Wallet. La configurazione è un’operazione piuttosto semplice ed è consentita sia da iPhone che da Mac, iPad e Apple Watch.
Chiaramente, è possibile utilizzare Apple Pay per lo shopping online solo quando il sito e-commerce presso cui si sta acquistando supporta questa modalità di pagamento. Se Apple Pay è presente tra i metodi di pagamento offerti dal merchant, il cliente dovrà soltanto selezionare l’icona relativa e avviare la transazione scegliendo una tra le modalità di conferma previste.
Nei punti vendita fisici, il pagamento avviene in modalità contactless avvicinando l’iPhone o l’Apple Watch al POS dell’esercente. L’utente dovrà solo premere il tasto laterale del dispositivo prima di accostarlo al POS e, nel caso di uno smartphone, confermare poi il pagamento utilizzando Face ID o Touch ID (a seconda del modello di cellulare in uso).
I pagamenti con Apple Pay sono sicuri?
Chi nutre qualche dubbio circa la sicurezza dei pagamenti con Apple Pay può dormire sonni tranquilli. Il metodo di pagamento del colosso di Cupertino riesce infatti a essere molto più sicuro di metodi tradizionali come le carte di credito o di debito, anche perché si avvale della protezione fornita da strumenti come l’autenticazione tramite Face ID o Touch ID o la richiesta del codice di accesso.
I dati sensibili del cliente, come le informazioni riguardo la sua identità e il numero della carta non vengono condivisi con il merchant, né vengono memorizzati sul device utilizzato per l’acquisto o sul server di Apple.
Quando si acquista un prodotto online e si sceglie di pagare con Apple Pay, le uniche informazioni che vengono trasmesse al merchant sono quelle necessarie a evadere l’ordine, come l’indirizzo mail e il recapito al quale inviare il prodotto.
Per garantire la piena sicurezza dei dati di pagamento, le informazioni sensibili relative alla transazione (compreso il numero della carta con la quale si è fatto l’acquisto) vengono trasmesse in forma crittografata, cosa che fa sì che nessuna parte terza possa accedervi.
Per maggiori informazioni sulla gestione della privacy e della sicurezza si consiglia di consultare il sito ufficiale di Apple.
Apple Pay e non solo: gli altri digital wallet sul mercato
In sintesi: sicurezza, facilità di integrazione, fluidità nell’utilizzo. Tre espressioni chiave che sanciscono definitivamente l’importanza di Apple Pay e degli altri portafogli digitali nel panorama mondiale dello shopping online.
Oltre a Apple Pay, lo ricordiamo, merchant e utenti di e-shop possono contare anche sull’affidabilità e la flessibilità di Google Pay, Alipay e WeChat Pay. Soluzioni diverse per poter andare incontro a esigenze specifiche pur mantenendo un denominatore comune di caratteristiche e funzionalità primarie essenziali.
Anche l’Italia, paese in cui le carte di credito dominano la scena da sempre, si sta rivelando negli ultimi anni un terreno fertile per la diffusione dei pagamenti con Apple Pay e gli altri e-wallet. Sebbene alcuni dati diffusi da GFK alla fine del 2021 sulle transazioni online confermino la preponderanza nell’uso delle carte di credito (44%), seguite da voucher e carte prepagate (40%), i digital wallet compaiono al terzo posto con il 34% delle preferenze. Sempre secondo gli stessi dati, nel Belpaese PayPal ha conquistato un ruolo rilevante in veste di payment processor, con il 65% delle scelte. Lo scorso anno, i conti attivi di PayPal in Italia erano circa 8,7 milioni (con un numero di utenti presumibilmente più alto). A influire sul successo di questo metodo di pagamento sono alcuni punti di forza innegabili, come la diffusione su scala mondiale, la protezione dei dati e l’immediatezza nell’utilizzo.